(Review di Filippo Poletti)

Twenix è l’inglese di tutti. Sì, perché prenotando i ventisei minuti di conversazione online attraverso il “Calendar”, ti può capitare di parlare, oltre che con una madrelingua, con chi – in qualsiasi parte del mondo – ha imparato perfettamente l’inglese, pur non essendo “figlia di inglesi” o “figlio di inglesi”. Perché l’inglese è di tutti: lo parlano in miliardi di persone come prima o seconda lingua.

La storia di mio padre e degli antichi latini

Sono affezionato all’inglese per almeno due ragioni. La prima è legata al sangue: mio padre, dopo la Seconda Guerra, emigrò dalla Bergamasca a New York per cercare lavoro e lo trovò. L’inglese americano, dunque, è parte – diciamo così – della mia famiglia. La seconda è per gli studi classici: il 60% delle parole inglesi ha origini latine, dirette o indirette. Prendiamo, ad esempio, i vocaboli “wine” e “street”: quando li pronunciamo stiamo parlando latino, ossia “vinum” e “strata”.

Filippo Poletti & Twenix - Review

La storia di Twenix e del tempo che vale oro

Quando ho scoperto la piattaforma Twenix, la prima cosa che mi sono domandato è stata questa: “Cosa significa Twenix”? La risposta, trovata online, è stata semplice: Twenix è il matrimonio di due parole inglesi (per non dire latine), ossia “twenty” (dall’antico latino “viginti”) e six (dall’antico latino “sex”). Twenix, dunque, vuol dire “ventisei”, ossia i minuti di conversazione che si possono prenotare nella piattaforma. Il tempo vale oro nella vita e, dunque, ventisei minuti sono ideali per fare tanti “snack con l’inglese”, dialogando con il resto del mondo in lingua inglese.

La storia dei feedback e dei feedforward

C’è un’ulteriore storia che mi ha colpito di Twenix. Sono i feedback, ossia le note di “evaluation” (ancora una volta parola latina, dal verbo “valēre”, ossia “essere forte”, “valere”, “avere valore”). Alla fine della conversazione il docente ti misura, valutando il tuo livello di comunicazione, di fluidità, di uso dei vocaboli e di pronuncia. A seguire c’è il “feedback”, ossia la pagella scritta. Ed è qui che si gioca un punto di forza di Twenix: ogni feedback è un feedforward, ossia una briciola di insegnamento (mi verrebbe da dire del “breadcrumb”, del “pane grattato”) per l’apprendimento futuro. Ogni indicazione, infatti, è utile se ti proietta nel futuro e non vale solo per il passato.

Twenix quantestorie

Proviamo a tirare le somme. Se chiudo gli occhi e apro la scatola dei ricordi, pensando a Twenix mi viene in mente un film italiano dal titolo “Stefano Quantestorie” del regista milanese Maurizio Nichetti. È la storia di un ragazzo fantasioso che, al momento di scegliere che indirizzo dare alla propria vita, un po’ sogna e un po’ si lascia andare. Con Twenix è possibile vivere, a distanza e in forma anche asincrona (grazie alla sezione riservata alla “Library”), tante vite. Puoi scegliere di leggere la vita con gli occhi e la mente dell’arte, del business, della finanza, del management, dello sport, dell’universo delle vendite e tanto altro. La forza di Twenix risiede nella sua capacità di permettere a ciascun utente di esplorare diverse “storie” professionali e di costruire il proprio percorso di crescita. Perché la vita non è mai una singola storia, ma un meraviglioso intreccio di “quantestorie” che aspettano di essere scoperte.